Cashmere

Una pregiatissima fibra tessile formata con il pelo di Capra hircus.
Un tessuto morbido, setoso e vellutato, che dà una sensazione calda e soffice al tatto.

Il Cashmere non si limita ad essere un capo pregiato, ma la sua rifinitura è una scelta anche di benessere: questa fibra infatti possiede delle qualità benefiche che rendono di ottima vestibilità i capi che ne sono confezionati, rendendoli adatti e freschi ad ogni stagione.
Tra le proprietà che rendono prezioso il Cashmere ci sono la morbidezza: il contatto con la pelle risulta infatti essere soffice e e delicato, ecco che non può suscitare nessun tipo di fastidio sulla pelle, ed è questo uno dei punti fondamentali che distinguono un cashmere puro e originale da ogni tipo di imitazione. Tre ancora sono gli effetti salutari: la capacità di mantenere una temperatura costante, grazie alla proprietà termoregolazione che lo rende adatto sia alla stagione fredda che a quella calda; seconda proprietà è la ingroscopicità: il Cashmere assorbe  l’umidità ed è per questo un tessuto traspirante. Infine il Cashmere è antistatico: non attira a sè campi elettromagnetici, quindi niente polvere garantendo massime condizioni di igiene.
Creare capi in Cashmere è anche un marchio di garanzia, di qualità e cura per chi lo indossa.

 


Giza 45

Raffinato cotone egiziano, noto da secoli per il suo pregio. Le particolari condizioni climatiche, la fertilità della terra lungo il Nilo e nella zona del suo delta consentono infatti solo in quella regione la produzione del miglior cotone al mondo grazie ad ingredienti unici offerti dalla natura.

Giza 45 è “la regina” tra le specie di cotone egiziane, il cotone più pregiato al mondo.

Le piante di Giza 45 vengono coltivate in una piccola zona ad est del delta del Nilo e rappresentano lo 0,4% del totale della produzione annua egiziana di cotone.
I semi, attentamente selezionati, vengono piantati a marzo e generano un meraviglioso fiore giallo, che diventa poi rosso prima di dare vita al fiocco di cotone.

Le fibre del cotone Giza 45 hanno una lunghezza molto elevata di 36 mm con un indice di uniformità dell’88,5%. Ciò che però rende questo cotone eccezionale è la finezza delle sue fibre.
Nonostante questa finezza la resistenza delle fibre di Giza 45 rimane elevata. Da questo connubio si ottengono tessuti estremamente fini, resistenti, con una mano straordinariamente soffice e setosa per i più preziosi capi al mondo.

 


 Giza 87

Giza 87 è un prezioso cotone egiziano coltivato esclusivamente in particolari condizioni climatiche lungo il Nilo e nella fertile zona del suo delta.
Le fibre di Giza 87 presentano caratteristiche straordinarie e uniche, la lunghezza della fibra e l’uniformità sono notevoli (36 mm, con un indice di uniformità dell’87,3%), con buon allungamento e resistenza elevatissima, pari a 44,60 g/tex.

I tessuti Giza 87 non degradano nel tempo e mantengono intatte le loro caratteristiche distintive di morbidezza, brillantezza e setosità al tatto.

 


Lino

Il lino è una fibra europea per storia e tradizione: l’intero processo produttivo del lino di qualità si svolge in Europa seguendo una cultura secolare, il lino è infatti la fibra tessile più antica del mondo.

Viene ricavato dalla pianta del Linum usitatissimum composta per circa il 70% da cellulosa. Ha una lunghezza media delle fibre elementari che varia dai 20 ai 30 mm e la sua finezza si aggira dai 20 ai 30 micron con una sezione poligonale.

La natura, la composizione e l’architettura delle fibre conferiscono al lino proprietà eccezionali: massima resistenza, elevata capacità di assorbimento dell’umidità, proprietà isolanti e termoregolatrici, caratteristiche anallergiche.

 


Plissè

Grazie alla leggerezza e vaporosità dei voile, i plissé coniugano la più ricercata arte della tessitura con un elevato comfort e un’elevata vestibilità.

Il plissé è un tipo di tessuto che viene sottoposto a uno specifico finissaggio che lo rende pieghettato in modo semipermanente. Il tessuto di base su cui si segue questo trattamento può essere o molto leggero, come la seta, il cotone, la lana o fibre sintetiche, o pesante come pelle o altri materiali.

Questa tecnica si può effettuare a mano, artigianalmente, a macchina oppure integrando diversi tipi di lavorazione, per avere degli effetti molto particolari. Già gli antichi egizi la applicavano servendosi di blocchi di legge scalmanato sui cui poggiavano il tessuto bagnato e, facendovi pressione, ottenevano la plissettatura.
Industrialmente il plissé si ottiene con il termofissaggio e con altri macchinari sofisticati che incrociano e interrompono la direzione delle pieghe formando leggeri disegni a rilievo.

Cenni storici sul tessuto: Mariano Fortuny y Madrazo, stilista, scenografo, pittore e designer spagnolo naturalizzato italiano, brevettò nel 1909 la tecnica per il plissé dopo molti esperimenti nel suo laboratorio di Venezia e usò il tessuto ottenuto per le lunghe tuniche Delphos, abiti lineari e scultorei ispirati all’Auriga di Delfi, che accarezzavano con delicatezza le forme delle donne. Tra coloro che indossarono la tunica Delphos ricordiamo Isadora Duncan, Peggy Guggenheim ed Eleonora Duse.

 


Sea Island

Il cotone West Indian Sea Island, noto come “gossypium barbadense” o “seme nero”, è una delle varietà più antiche e preziose al mondo scoperta agli inizi del XVIII secolo nelle Indie Occidentali Britanniche. La sua produzione, pari allo 0,006% di quella mondiale di cotone a fibra lunga, è concentrata oggi principalmente a Barbados, Antigua e Giamaica, aree che costituiscono un vero e proprio paradiso climatico.

Il Sea Island di Barbados si distingue da tutte le altre specie di cotone grazie alle sue caratteristiche uniche: la notevole lunghezza della fibra, che arriva a 36/37 mm, l’elevata resistenza, pari a 40 gr/tex e l’alta percentuale di uniformità (86%). Alla lunghezza si sommano la finezza della fibra, testimoniata dal micronaire, compreso tra 3,1 e 3,4 e una lucentezza rilevante (grado di riflettenza di 73). La coltivazione di Sea Island segue un processo particolare: i semi vengono selezionati attentamente per garantire la massima qualità e la semina viene realizzata meccanicamente e in modo estremamente regolare. L’irrigazione avviene principalmente in maniera naturale attraverso le abbondanti piogge. L’organizzazione WISICA (West Indian Sea Island Cotton Association) ispeziona ogni chilo di cotone prodotto localmente e rilascia il Certificato di Autenticità per i filati marcati SEA ISLAND, garantendo la purezza di questa preziosa materia prima.
Dal cotone Sea Island si ottengono tessuti setosi al tatto, omogenei e corposi, capaci di rinascere e migliorare ad ogni lavaggio.

 


Seta

La seta è una fibra proteica di origine animale dalla quale si ottengono tessuti pregiati.
Viene ricavata dal bozzolo prodotto dai bachi da seta, nella maggior parte appartenenti alla specie Bombyx mori. La nascita della bachicoltura si deve all’imperatrice cinese Xi Ling Shi, ma probabilmente la lavorazione della seta si conosceva in Cina già nel 3000 a.C.

La seta si contraddistingue per una serie di proprietà: minimo spessore, che le conferisce leggerezza e comodità, resistenza alle deformazioni, tessuto isolante (caldo d’inverno e fresco d’estate), è la fibra naturale più robusta che si conosca, brillantezza e lucentezza.

La seta è in grado di riflettere la luce in modo inimitabile. Riesce infatti ad assorbire con facilità le tinture, offrendo una grande ricchezza di sfumature.
Il filo risulta essere molto elastico e i tessuti con esso realizzati risultano estremamente resistenti. Allo stesso tempo sono anche morbidi, tanto da permettere una caduta perfetta degli orli e un facile drappeggio.

 


Jersey

Il Jersey è un tessuto a maglia che unisce filati diversi come cotone e lino, uniti da fili di elastan o Lycra: per questo motivo è leggero, ma anche particolarmente morbido ed elastico – sia in larghezza che in lunghezza – e si modella bene sul corpo con una grande vestibilità.

I tessuti in Jersey che selezioniamo per le nostre camicie sono esclusivamente di grande qualità a partire da filati di cotone a fibra lunga e pregiato lino.

Particolarmente positivo del tessuto in Jersey, oltre alla grande elasticità, è anche la sua freschezza: soprattutto nei mesi caldi questo risulta leggero, comodo e traspirante.

Originario dell’isola inglese di Jersey nella Manica, da dove appunto prende il nome, alla fine del diciannovesimo secolo, veniva utilizzato per l’abbigliamento dei pescatori. Ritenuto inadatto alla sartoria, fu nobilitato da Coco Chanel e divenne di moda quando la stilista lo impiegò per prima in alcuni dei suoi capi.